Il Sicilia Rosso Kaid 2000 già al debutto promette bene

Il Sicilia Rosso Kaid 2000 già al debutto promette bene

(Pubblicato su I Piaceri, 28 Settembre 2002)

Che appartenga al sud dell’Italia il potenziale produttivo ancora non del tutto espresso del Belpaese è un fatto fuori discussione.

Ve ne fosse bisogno, lo dimostra una volta di più l’andamento di questa stagione maledetta per i viticoltori del nord, più o meno tutti alle prese con grossi problemi di maturazione e sanità delle uve. Anche dalla Toscana in giù non è stata un’estate favorevole, lo sanno bene  i turisti che hanno trovato maltempo un po’ ovunque, ma l’uva non ha sofferto particolarmente (leggi isole soprattutto) la pioggia ha contribuito ad equilibrarne la maturazione. Si è raccolto sì con qualche giorno di ritardo rispetto agli anni precedenti e la produzione si segnala con un calo dal punto di vista quantitativo, ma la qualità si è attestata su livelli decisamente elevati.

“A metà di agosto il nostro syrah faceva già più di 12 gradi di alcoli potenziali – dice Antonino Alessandro titolare dell’omonima azienda di Camporeale in provincia di Palermo – e prima della fine di agosto era arrivato a 13 – 13,5. AI primi di settembre abbiamo raccolto uve perfettamente maturate e sane, come del resto negli anni precedenti”. Appunto, come supponevamo: madre natura ha dotato le terre del sud di un potenziale straordinario che solo da qualche anno i vignaioli hanno imparato a valorizzare. La Sicilia in particolare ha avuto esempi eclatanti che hanno creato quello spirito di competizione ed emulazione necessario a far crescere tutto un movimento. Ora di aziende che producono vini d’eccellenza in Sicilia ce n’è parecchie ed altre stanno arrivando. Una è appunto Alessandro di Camporeale, 30 ettari di vigneto specializzato piantato a cavallo negli anni Novanta sulle dolci colline nell’entroterra palermitano. Vigneti “misti” di varietà autoctone, come il nero d’Avola che tanto successo sta riscuotendo, ed altre alloctone come chardonnay, cabernet sauvignon, merlot e syrah tra i rossi. Quest’ultimo vinificato in purezza dà origine al Kaid, vino con la quale l’azienda ha esordito durante l’ultimo Vinitaly riscuotendo già numerosi consensi e riconoscimenti.  Vinificato in acciaio ed affinato in piccole botti di rovere francese, l’annata 2000 si presenta di un colore rosso rubino di media intensità intersecato da riflesse tra il giovane (violaceo) ed il maturo (unghia mattone); al naso risulta balsamico (euclipto) e speziato (pepe, canella), con una punta di fruttato-dolce che ne arrotonda la’intensità; il sapore è piccante-alcolico, caldo, tostato e surmaturo, di notevole impatto (manca però un poco di avvolgenza succosa). Al debutto già un vino di notevole spessore: è facile prevedere che con le vigne in piena maturità e con il sommarsi delle esperienze di vinificazione migliorerà ulteriormente.