Per cantine Aperte 2017: visita all’azienda Alessandro di Camporeale (ITA)

Per cantine Aperte 2017: visita all’azienda Alessandro di Camporeale (ITA)

(Pubblicato su cosedafareinsicilia.it, 29 maggio 2017)

Così ci ritroviamo ai piedi delle colline che sovrastano la pianura di Mandranova. Fra bottiglie stappate, buon cibo, ottima compagnia, musica e soprattutto storie.

La bellezza della natura, il cielo azzurro, il verde dell’erba. Scarpe comode, un guidatore sobrio per tornare in città. Se c’è, un telo da stendere per terra, dove riposare, fra una degustazione e l’altra. La Sicilia fa da sfondo, ed è sempre uno spettacolo. Con il suo dialetto, la cadenza, come una nenia dolce, i sapori e il clima accogliente. Le cantine, con i loro odori di botti e di vino spillato, i tappi saltati, aprono le porte. Cantine Aperte si consolida, ormai è una manifestazione “adulta”, che esiste dal 1993, funziona così: l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino si aprono per una visita al pubblico, si raccontano, come persone e come imprenditori, agli appassionati di vino. A pochi passi da Palermo, cosedafareinsicilia, ha deciso di visitare la cantina Alessandro di Camporeale. Quindi via, calice al collo, pronto per essere riempito (poco) per assaggi diversificati, in un’escalation, dai bianchi, dai sentori di Grillo e sauvignon, ai rossi. Così ci ritroviamo ai piedi delle colline che sovrastano la pianura di Mandranova. Fra bottiglie stappate, somellier, a condividere la liturgia, fra buon cibo, ottima compagnia, musica dal vivo, passi di danza e soprattutto storie, storie di vita e di un’azienda in grande crescita, capace di riscoprire le proprie origini e salvaguardarle. Un impegno riconosciuto quello che la Alessandro di Camporeale trasfonde in ogni calice. Il concorso internazionale Decanter World Wine Awards, ha premiato ben cinque referenze dell’azienda.

Il Catarratto Vigna di Mandranova 2015 e Kaid Syrah 2014 hanno ottenuto la medaglia d’argento e Benedè CatarrattoGrillo Vigna di Mandranova e Kaid Sauvignon, annata 2016, sono stati premiati con la medaglia di bronzo.

Dalle vigne, alle cantine, un percorso filosofico e umano. I filari di viti, dove dimora a guardia il roseto. Il vino come significato e simbolo di convivialità, in Cantine Aperte trova una sua espressione gioiosa. Su prenotazione è possibile vivere in tenuta delle esperienze di enoturismo.

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Foto: cosedafareinsicilia.it