Sicilia en Primeur 2019, i 30 vini più rappresentativi da vari vitigni dell’isola (ITA)

Sicilia en Primeur 2019, i 30 vini più rappresentativi da vari vitigni dell’isola (ITA)

(Pubblicato su Giornalecibovino, 16 maggio 2019)

Sicilia En Primeur, l’anteprima del vino siciliano di Assovini Sicilia che si svolta a Siracusa lo scorso 9 e 10 maggio 2019 presso il nuovo hotel Ortea Palace, è sempre un momento importante per la stampa italiana ed internazionale per fare il punto sull’ultima vendemmia e più in generale sullo stato dell’arte del vino siciliano.
Sicilia en Primeur giunge alla sedicesima edizione, è la mia dodicesima partecipazione consecutiva, in questi anni ho avuto modo di apprezzare lo sviluppo della crescita qualitativa dei vini di tutte le zone dell’Isola e nell’ultimo quinquennio l’affermarsi anche di una chiara identità territoriale nel bicchiere.

L’enologo Mattia Filippi, ha preceduto l’inizio dei lavori degustativi con una conferenza sullo sviluppo climatico dell’annata 2018, defininendola “la forza dell’equilibrio”.
Il 2018 è stato a livello mondiale il quarto anno più caldo dell’ultimo secolo, la Sicilia con la sua posizione al centro del Mediterraneo ha potuto godere degli effetti benefici dell’aria calda africana e dei venti freschi provenienti dai Balcani.
L’assenza di punte di gran caldo e le piogge ben distribuite nel corso dell’anno hanno consentito la regolare maturazione dei grappoli in un tempo più lungo del solito sviluppando un ‘ottima maturità fenolica delle uve.

L’intera isola è stata divisa in tre diverse macro aree:
Zona Nord Occidentale, germogliamento anticipato di circa dieci giorni, estate fresca, uve bianche e rosse ricche di aromi e acidità, riduzione del raccolto per episodi di grandine e forti piovaschi.
Zona Sud Orientale, clima mite con piogge adeguate, le uve di Nero d’Avola e Frappato hanno ottenuto una maturazione fenologica completa.
Zona Etnea, caratterizzata da una primavera ed un’estate con piogge modeste, ottima raccolta per le uve bianche, raccolta difficoltosa per le uve rosse per le costanti precipitazioni a partire da fine Settembre.
In generale i vini siciliani annata 2018 avranno una buona complessità aromatica, un’importante tensione acidica con l’alcol non in primo piano.

Due approfonditi giorni di degustazioni, nei quali oltre 100 giornalisti provenienti da tutto il mondo hanno potuto assaggiare circa 400 vini di 62 aziende di ogni parte dell’isola: spumanti, bianchi,rossi, dolci e liquorosi.

Dopo i miei blind-tasting e vari assaggi con produttori ecco la mia scelta delle 30 etichette più rappresentative suddivise per vitigno.

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Alessandro di Camporeale vigna di Mandranova Grillo 2018 (Pa), naso di ginestra, zagara, pera ed erbe aromatiche, pregevole sorso pieno e lungo.

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