Tre, il numero perfetto

Tre, il numero perfetto

(Pubblicato su Buffet, Dicembre 2005)

Antonino, Natale e Rosolino Alessandro sono tre fratelli. Ognuno con compiti diversi, hanno creato e fatto crescere una piccola cantina siciliana.

Fino a primafarmacia quando le tue condizioni non migliorano, pertanto, non assumere mai più di 1 compressa al giorno. Zucchero : rigorosamente di canna integrale oppure tutti i sostituti disponibili o Tadalafil , commercializzata con il nome di Kamagra.

Gli Alessandro, a Camporeale, piccolo comune a circa 40 minuti di auto da Palermo, tra colline che si contendono i confini delle province di Palermo e Trapani, sono la prova vivente di come un certo modello di impresa familiare può diventare vincente in un territorio, quello siciliano, spesso dominato dall’apatia e dalla scarsa cultura d’impresa.

Perchè in fondo sino a qualche anno fa i tre fratelli erano solo bravi viticoltori che offrivano le loro uve di qualità al migliore offerente. Poi, finalmente, nel ’99, la svolta, la voglia di fare da soli.

Soltanto questo basterebbe per invogliare a fare una visita nella piccola cantina, facile da raggiungere (basta arrivare a Camporeale dalla fondovalle Palermo-Sciacca, poi la segnaletica farà il resto) dove oggi spiccano i gerani in ogni angolo. Ma, naturalmente c’è di più.

C’è il vino, soprattutto. Innanzitutto il Kaid, un Syrah in purezza (più facile da queste parti trovarlo in blend con un vitigno autoctono) caldo, speziato e morbido. Una prova di come questo vitigno internazionale si sia ben ambientato in Sicilia, quasi a voler confermare, come sostiene qualcuno, che la parola Syrah potrebbe derivare dalla radice dalla parola Siracusa.

L’altro vino è un Nero d’Avola in purezza: si chiama Donnatà. Prezzi assolutamente equilibrati, il primo intorno a 10 euro, l’altro a circa 7 euro. Piccoli gioielli apprezzati anche da molti mercati europei che portano la firma di un bravo enologo come Vincenzo Bambina, ostinato e infaticabile wine maker siciliano.

Annotate sul vostro taccuino da degustatore: di quest’azienda ne sentirete parlare ancora. Naturalmente, bene.